Il bergamotto, un frutto dall’inconfondibile aroma, è da secoli il fiore all’occhiello della Calabria. Questo agrume dalle mille virtù non solo affascina per il suo profumo intenso, ma è anche il fulcro di un’industria ricca di storia e tradizione della regione.
Cos’è il bergamotto?
Il bergamotto, conosciuto come il principe degli agrumi o l’oro verde calabrese, cresce e si sviluppa lungo una striscia di terra particolarmente favorevole per la sua produzione, nella provincia di Reggio Calabria. La sua identità unica si riflette nelle sue caratteristiche distintive: un colore verdognolo tendente al giallo, una forma schiacciata ai poli e un gusto agrumato con piacevoli note acidule e amarognole.
Da dove nasce il bergamotto?
Le origini del bergamotto non sono chiare, si ipotizza possa essere giunto dalla lontana Cina o dall’isola di Porro in Grecia. Nonostante le incertezze sulle sue radici, questo agrume ha prosperato, diffondendosi ampiamente in tutto il Mediterraneo. La sua presenza in Italia, specialmente in Calabria, è documentata per la prima volta in un libro del 1646. In quest’opera, il bergamotto, così chiamato per la presunta provenienza dalla città spagnola di Berga, viene descritto come una rara delizia disponibile solo nella regione calabrese. Non si sa, tuttavia, se l’effettiva etimologia del nome sia dovuta a quest’opera o derivi dal turco “bey armudu” ovvero “pero del Signore”.
Le prime coltivazioni intensive presero avvio nel XVIII secolo, quando Gian Maria Farina, un italiano emigrato a Colonia, in Germania, inventò l’acqua di colonia, utilizzando proprio l’essenza di bergamotto come ingrediente fondamentale.
La coltivazione in Calabria
La Calabria è la patria indiscussa del bergamotto e in questa regione sono circa 1500 gli ettari coltivati con questo frutto, ovvero il 90% della produzione mondiale. La sua coltivazione è resa possibile grazie al clima mite e alla fertilità del suolo calabrese, che garantiscono un’abbondante crescita degli alberi fino a quattro metri di altezza. La presenza costante di luce e sole durante la coltivazione è fondamentale per il loro rigoglioso sviluppo, mentre un adeguato sistema di irrigazione favorisce la formazione di uno strato drenante, elemento cruciale per la prosperità delle piante.
L’industria del bergamotto
Secondo i dati del Consorzio di produttori di bergamotto di Reggio Calabria, ogni anno, con un raccolto di 300.000 quintali, si generano proventi pari a 30 milioni di euro. Questo settore impiega circa ottomila lavoratori. L’industria profumiera si appropria dell’80% della produzione di bergamotto, rappresentando una fetta significativa del volume d’affari complessivo, che supera i 150 miliardi di euro.
L’utilizzo nella profumeria
Il bergamotto non è solo un frutto prelibato ma anche fonte di un’essenza preziosa. La sua scorza è ricca di oli essenziali che vengono estratti tramite un processo di spremitura a freddo. Questi oli aromatici sono alla base della produzione di profumi, essenze e aromi che conquistano i palati e le narici di tutto il mondo. Da secoli, l’industria profumiera ha fatto largo uso di questa essenza, che si ritrova in una vasta gamma di profumi, dalle celebri creazioni dei marchi più prestigiosi fino alle essenze più esclusive. Profumi come il rinomato Light Blue di Dolce&Gabbano o il Sauvage di Christian Dior presentano note distintive e decise di bergamotto, conferendo loro una personalità unica.